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L’asteroide 2012 DA14

Posted by on 14,02,13 in Blog | Commenti disabilitati su L’asteroide 2012 DA14

L’asteroide 2012 DA14

L’asteroide 2012 DA14, è stato scoperto lo scorso 23 Febbraio 2012 dall’Osservatorio di Maiorca ad una distanza di 2,5 milioni di chilometri. Questa sera, 15 febbraio 2013,  transiterà vicinissimo alla  Terra, fra le 21:20 e le  21:38  sarà visibile dalla Toscana, nella zona dell’Orsa Maggiore, si muoverà fra il Grande ed il Piccolo Carro.  Questo “Grande Sasso spaziale”  è classificato come asteroide near-Earth, ha un diametro di 57 metri e secondo gli ultimi calcoli, non pone alcun rischio di impattoTransiterà a soli 20 mila chilometri, che significa che sfreccerà sotto i satelliti in orbita geostazionaria sopra l’equatore. L’asteroide orbita intorno al Sole in 366 giorni circa, un solo giorno in più rispetto alla rivoluzione del nostro pianeta, transitando accanto alla Terra due volte all’anno.  “La sua orbita lo farà avvicinare a non più di 3,2 raggi terrestri – dicono i ricercatori del Near-Earth Object Program Office presso ilJet Propulsion Laboratory di Pasadena in California.

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Quante civiltà extraterrestri si suppongano possono esistere ?

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Quante civiltà extraterrestri si suppongano possono esistere  ?

Esiste una formula con cui la scienza studia la probabilità di esistenza di altre civiltà oltre la nostra, nell’universo.

Frank Drake, nato a Chicago il 28 maggio 1930.

Per civiltà si intendono vere e proprio comunità di individui, dotati di una certa intelligenza, in grado di comunicare fra di loro, evoluti e non semplicemente esseri viventi, come potrebbero essere anche le piante, i virus etc…

Ovviamente la probabilità che esistano altre forme di vita, così come altre forme di civiltà evolute la possiamo supporre anche molto alta, consideriamo che in una galassia come quella in cui abitiamo, LA VIA LATTEA, ci sono qualche cosa come 200 miliardi di stelle. Sicuramente i pianeti saranno molti di più.

La questione però è che non tutte le zone della galassia, così come non tutte le zone di un sistema planetario come il nostro sistema solare offrono le condizioni per permettere alla vita di svilupparsi e poi di evolvere. (altro…)

Acquistato nuovo telescopio dell’ACA

Posted by on 31,01,13 in Blog | Commenti disabilitati su Acquistato nuovo telescopio dell’ACA

Cari amici,

abbiamo appena acquistato un nuovo telescopio per fare osservazioni pubbliche.

Si tratta di un Dobson da 12″  (300 mm), appena viene sereno lo proviamo, tenete d’occhio il sito per verificare se e quando faremo osservazione.

Vi aspettiamo, a presto.

Domenico

La cometa ISON sempre più luminosa nel suo viaggio verso il Sole

Posted by on 27,01,13 in Blog | Commenti disabilitati su La cometa ISON sempre più luminosa nel suo viaggio verso il Sole

L’associazione Cascinese Astrofili organizzerà nelle prossime settimane una serie di attività di ripresa della cometa Ison. Sul sito troverete tutti i riferimenti.

La cometa è stata scoperta dagli astronomi russi Vitaly Nevsky e Artyom Novichonok  il 21 settembre 2012,

Credit: Remanzacco Observatory/Ernesto Guido, Giovanni Sostero & Nick Howes

la grande cometa ISON, che potrebbe divenire più luminosa della Luna piena, non è più una novità. La cometa, in rotta verso il Sole, proviene dalla nube di Oort, una porzione di spazio ben oltre i confini del nostro Sistema Solare, che rappresenta un vero e proprio deposito di queste vagabonde dello spazio. Le comete provenienti da questa lontana area sono al loro primo viaggio nel sistema solare interno, per cui tutto il materiale ghiacciato ancora intatto potrebbe dissiparsi settimane o mesi prima di raggiungere la nostra stella. Gli ultimi aggiornamenti indicano che la cometa sta per passare l’orbita di Giove, guadagnando velocità e di giorno in giorno sta divenendo sempre più luminosa. La cometa non è mai transitata prima nel sistema solare interno, e la sua superficie risulta oscurata a causa dell’impatto di particelle galattiche. Allo stesso tempo, il corpo non risulta danneggiato dal vento solare, per cui lo studio della sua superficie potrà far luce sull’evoluzione dell’universo. Uno degli obiettivi delle agenzie spaziali, è quello di avere veicoli in grado di avvicinarsi a questi oggetti celesti al loro primo viaggio verso le aree interne del sistema solare; cosa che potrebbe finalmente diventare realtà grazie al continuo sviluppo della navigazione aerea. Sino ad ora la cometa si è resa visibile soltanto in grandi telescopi, ma nel mese di Novembre 2013 potrebbe diventare uno spettacolo suggestivo senza precedenti nella storia recente. Tra gli scenari già ampiamente descritti in altri editoriali, esiste anche la possibilità della disgregazione del nucleo a causa dell’intenso calore della nostra stella. Da Gennaio 2014, intanto, potrebbe aggiungersi un nuovo sciame meteorico oltre a quelli periodicamene osservati nei nostri cieli: lo sciame della cometa ISON.

 

Università di Bologna: Spazio, un orologio cosmico misurerà l’invecchiamento dei fossili della galassia

Posted by on 19,01,13 in Blog | Commenti disabilitati su Università di Bologna: Spazio, un orologio cosmico misurerà l’invecchiamento dei fossili della galassia

Foto di Gimmi Ratto

 

 

 

 

 

 

 

Bologna, 20 dicembre 2012 – Un orologio astronomico in grado di misurare per la prima volta l’invecchiamento dei più antichi sistemi stellari della Via Lattea: veri e propri fossili cosmici che hanno assistito alla nascita della nostra galassia e possono aiutarci a ricostruirne la storia. Li chiamano ammassi globulari, per la loro forma sferica e la grande densità di stelle (possono contenerne fino ad un milione). Da anni sono al centro delle ricerche di un gruppo di astrofisici italiani che ora hanno trovato, riferisce Nature, un metodo per capire come si trasformano nel corso del tempo e riconoscerne così lo stadio evolutivo.

Aggiornamenti Sonda Curiosity su Marte

Posted by on 9,01,13 in Blog | Commenti disabilitati su Aggiornamenti Sonda Curiosity su Marte

Aggiornamenti Sonda Curiosity su Marte

Foto in primo piano fatta dalla sonda Mars rover Curiosity, si tratta di una particolare roccia trasparente che alcuni hanno definito un “fiore”. Un portavoce della Nasa ha detto che sembra far parte della roccia.

Il rover ha anche trovato un serpente-come formazione rocciosa di avvolgimento sulla superficie del pianeta rosso.

Queste somiglianze hanno scatenato un brusio di discussione, fra gli scienziati della Nasa, su queste particolari conformazioni rocciose.

Fonte: NASA/JPL-Caltech/Malin Space Science Systems

By Tariq Malik, SPACE.com Managing Editor
Date: 05 January 2013 Time: 11:02 AM ET

http://www.space.com/19143-mars-flower-curiosity-rover-photos.html

Curiositybrushesrock

Zona rocciosa di Marte ripulita dalla sonda curiosity durante il suo lavoro di esplorazione.

 

Auguri di buon 2013 dagli astrofili di ACA…..

Posted by on 1,01,13 in Blog | Commenti disabilitati su Auguri di buon 2013 dagli astrofili di ACA…..

Auguri di buon 2013 dagli astrofili di ACA…..

L’Associazione Cascinese Astrofili ringrazia tutti gi amici che ci hanno confortato in questa nuova impresa. Auguriamo a tutti gli appassionati un 2013 ricco di soddisfazioni, di serate limpide per osservare il meraviglioso universo che è sopra di noi…..grazie ed arrivederci a tutti nelle prossime attività che andremo a  realizzare.

Dai consiglieri ACA

Conferenze Astrofotografia

Posted by on 29,12,12 in Blog | Commenti disabilitati su Conferenze Astrofotografia

Conferenze Astrofotografia

Lunedi 28 gennaio 2013,       conferenza dal titolo “Fotografia del Profondo Cielo” a cura di  Gimmi Ratto,

Lunedi 11 febbraio 2013,      conferenza dal titolo “Fotografia del Profondo Cielo, 2° parte” a cura di  Gimmi Ratto,

Presso la sede in via G.Galilei, 90 Cascina ore 21:15 (altro…)

Fotogallery

Posted by on 28,12,12 in Notizie | Commenti disabilitati su Fotogallery

Fotogallery

Alcune immagini spettacolare fornite dal nostro Gimmi Ratto

(99942) Apophis ripreso da Paolo Bacci

Posted by on 18,12,12 in Blog | Commenti disabilitati su (99942) Apophis ripreso da Paolo Bacci

 

L’asteroide (99942) Apophis = 2004 MN4 è stato scoperto dal “nostro” Fabrizio Bernardi, Tucker, R. A., Tholen, D, la notte del 19/06/2004 dall’osservatorio astronomico di Kitt Peak. Conosciuto per essere stato il primo asteroide ad avere una certa probabilità di impatto con la Terra, con una probabilità stimata pari a 1 su 6250, Successive misure astronomiche hanno ridotto questa possibilità  a meno di 1 su 250.000.

Nel 2029 l’asteroide darà spettacolo tanto da poter essere visto ad occhio nudo, in quanto la sua luminosità raggiungerà la 3.3 mag. quando si avvicinerà a soli 0.0002563 UA ( a circa 38.000 km) dalla Terra.
Le dimensioni di Apophis sono stimate in ~ 350 metri.

Il giorno 17/12/2012, utilizzando il telescopio remoto H06 iTelescope Observatory, Mayhil USA, 0.25-m con risoluzione di 1.6″/pixell, sono riuscito a riprendere per la “MIA” prima volta il famoso asteroide.

Orbita di Apophis

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