Posts by Domenico

Informazioni sull’asteroide caduto in Russia

Pubblico un link interessante sulla  possibile orbita dell’asteroide caduto in  Russia. La ricostruzione dell’orbita è uno dei fattori che dimostra la completa estraneità dell’evento in Russia con l’Asteroide 2012 DA14 passato molto vicino alla Terra il 15 febbraio scorso.

 

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L’asteroide 2012 DA14

L’asteroide 2012 DA14

L’asteroide 2012 DA14, è stato scoperto lo scorso 23 Febbraio 2012 dall’Osservatorio di Maiorca ad una distanza di 2,5 milioni di chilometri. Questa sera, 15 febbraio 2013,  transiterà vicinissimo alla  Terra, fra le 21:20 e le  21:38  sarà visibile dalla Toscana, nella zona dell’Orsa Maggiore, si muoverà fra il Grande ed il Piccolo Carro.  Questo “Grande Sasso spaziale”  è classificato come asteroide near-Earth, ha un diametro di 57 metri e secondo gli ultimi calcoli, non pone alcun rischio di impattoTransiterà a soli 20 mila chilometri, che significa che sfreccerà sotto i satelliti in orbita geostazionaria sopra l’equatore. L’asteroide orbita intorno al Sole in 366 giorni circa, un solo giorno in più rispetto alla rivoluzione del nostro pianeta, transitando accanto alla Terra due volte all’anno.  “La sua orbita lo farà avvicinare a non più di 3,2 raggi terrestri – dicono i ricercatori del Near-Earth Object Program Office presso ilJet Propulsion Laboratory di Pasadena in California.

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Quante civiltà extraterrestri si suppongano possono esistere ?

Quante civiltà extraterrestri si suppongano possono esistere  ?

Esiste una formula con cui la scienza studia la probabilità di esistenza di altre civiltà oltre la nostra, nell’universo.

Frank Drake, nato a Chicago il 28 maggio 1930.

Per civiltà si intendono vere e proprio comunità di individui, dotati di una certa intelligenza, in grado di comunicare fra di loro, evoluti e non semplicemente esseri viventi, come potrebbero essere anche le piante, i virus etc…

Ovviamente la probabilità che esistano altre forme di vita, così come altre forme di civiltà evolute la possiamo supporre anche molto alta, consideriamo che in una galassia come quella in cui abitiamo, LA VIA LATTEA, ci sono qualche cosa come 200 miliardi di stelle. Sicuramente i pianeti saranno molti di più.

La questione però è che non tutte le zone della galassia, così come non tutte le zone di un sistema planetario come il nostro sistema solare offrono le condizioni per permettere alla vita di svilupparsi e poi di evolvere.

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Acquistato nuovo telescopio dell’ACA

Cari amici,

abbiamo appena acquistato un nuovo telescopio per fare osservazioni pubbliche.

Si tratta di un Dobson da 12″  (300 mm), appena viene sereno lo proviamo, tenete d’occhio il sito per verificare se e quando faremo osservazione.

Vi aspettiamo, a presto.

Domenico

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La cometa ISON sempre più luminosa nel suo viaggio verso il Sole

L’associazione Cascinese Astrofili organizzerà nelle prossime settimane una serie di attività di ripresa della cometa Ison. Sul sito troverete tutti i riferimenti.

La cometa è stata scoperta dagli astronomi russi Vitaly Nevsky e Artyom Novichonok  il 21 settembre 2012,

Credit: Remanzacco Observatory/Ernesto Guido, Giovanni Sostero & Nick Howes

la grande cometa ISON, che potrebbe divenire più luminosa della Luna piena, non è più una novità. La cometa, in rotta verso il Sole, proviene dalla nube di Oort, una porzione di spazio ben oltre i confini del nostro Sistema Solare, che rappresenta un vero e proprio deposito di queste vagabonde dello spazio. Le comete provenienti da questa lontana area sono al loro primo viaggio nel sistema solare interno, per cui tutto il materiale ghiacciato ancora intatto potrebbe dissiparsi settimane o mesi prima di raggiungere la nostra stella. Gli ultimi aggiornamenti indicano che la cometa sta per passare l’orbita di Giove, guadagnando velocità e di giorno in giorno sta divenendo sempre più luminosa. La cometa non è mai transitata prima nel sistema solare interno, e la sua superficie risulta oscurata a causa dell’impatto di particelle galattiche. Allo stesso tempo, il corpo non risulta danneggiato dal vento solare, per cui lo studio della sua superficie potrà far luce sull’evoluzione dell’universo. Uno degli obiettivi delle agenzie spaziali, è quello di avere veicoli in grado di avvicinarsi a questi oggetti celesti al loro primo viaggio verso le aree interne del sistema solare; cosa che potrebbe finalmente diventare realtà grazie al continuo sviluppo della navigazione aerea. Sino ad ora la cometa si è resa visibile soltanto in grandi telescopi, ma nel mese di Novembre 2013 potrebbe diventare uno spettacolo suggestivo senza precedenti nella storia recente. Tra gli scenari già ampiamente descritti in altri editoriali, esiste anche la possibilità della disgregazione del nucleo a causa dell’intenso calore della nostra stella. Da Gennaio 2014, intanto, potrebbe aggiungersi un nuovo sciame meteorico oltre a quelli periodicamene osservati nei nostri cieli: lo sciame della cometa ISON.

 

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